Il Bianco d’Alessano è un vitigno a bacca bianca autoctono della Puglia, coltivato soprattutto nella Valle d’Itria e nelle zone collinari tra le province di Bari, Brindisi e Taranto. Le sue origini risalgono probabilmente all’epoca della Magna Grecia e il suo nome, secondo alcune teorie, deriverebbe dalla città di Alessano nel Salento.
Si adatta bene ai terreni calcarei e argillosi tipici delle Murge e beneficia delle escursioni termiche tra giorno e notte, che ne preservano freschezza e acidità naturale. Al naso rivela profumi delicati di fiori bianchi, agrumi, pesca e mela verde, con leggere note minerali. Al palato è fresco, armonico e snello, con una buona struttura che gli consente anche di affrontare brevi affinamenti, regalando vini più complessi e longevi.
Un vitigno che, pur essendo rimasto a lungo dietro le quinte, oggi è protagonista della rinascita dei bianchi pugliesi, offrendo vini autentici, eleganti e legati al territorio.