La viticoltura in Sicilia ha radici profonde e antiche, con tracce di attività risalenti all'epoca dell'età del rame. Crocevia di popoli e terra di innumerevoli colonizzazioni, la viticultura diventa un'attività effettiva e concreta con i Greci, promuovendo l'allevamento ad alberello.
Numerosi i vitigni autoctoni tutt'ora allevati: per i rossi ci sono il Nero d'Avola, il Frappato ed il Nerello Mascalese; per i bianchi Catarratto e Carricante sono i principali.
Le zone di viticultura della Sicilia si dividono in:
Orientale - area di Marsala, famosa per il celebre vino liquoroso;
Occidentale - area includente l'Etna e la valle di Noto e Vittoria;
Isole, da Pantelleria alle Lipari, tutte protagoniste, soprattutto per i passiti.
Negli ultimi decenni, la viticoltura siciliana ha visto un’importante evoluzione, con un focus crescente sulla qualità e sull’innovazione.