La Coda di Volpe è un vitigno a bacca bianca autoctono campano, coltivato principalmente sulle pendici del Vesuvio e nelle zone interne dell’Irpinia e del Sannio. Le sue origini sono antichissime: viene citata già da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia e il nome deriva dalla forma allungata e affusolata del grappolo, che ricorda proprio una coda di volpe.
Predilige terreni vulcanici e minerali, dove il clima mediterraneo, mitigato dalle correnti marine e dalle escursioni termiche, ne esalta la freschezza e l’identità territoriale. Al naso esprime profumi eleganti di fiori bianchi, agrumi, mela gialla e pesca, con sottili accenni minerali e fumé. Al palato è morbida, equilibrata e sapida, con una freschezza naturale che sostiene un finale lungo e armonico.
Tradizionalmente usata in assemblaggio, oggi la Coda di Volpe sta vivendo una nuova valorizzazione in purezza, regalando vini moderni, territoriali e di grande personalità.